Un passo verso il cambiamento
Ciò di cui non si rende conto l’Uomo è il fatto di non potersi considerare un essere distinto e separato dalla Natura. Da questo comportamento e modo d’agire è difficile che possa nascere una nuova responsabilità. Siamo parte integrante della Natura e senza di essa non possiamo vivere. Imparare ad amarla, rispettarla ed essere grati di poterne far parte è il primo importante passo per cambiare l’attuale stato delle cose e credere in un futuro diverso, migliore. Non diceva un saggio proverbio “non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te”? Peccato che questo non sia applicabile se l’Uomo considera il mondo in cui vive come un oggetto al suo servizio. Occorre una seria presa di coscienza o non saremo più in grado di recuperare tutti i danni fin ora perpetrati a discapito della Natura.
Non mi sorprende che la nostra salute oggi rispecchi esattamente la salute della nostra Terra. Una Terra inquinata non potrà che darci cibo inquinato, privo di nutrienti ed energia. Pensiamo in modo meccanicistico e non armonico, al contrario della scienza orientale che vede le cose in modo olistico.
Abbiamo perso la visione della globalità, così come la medicina attuale ci ha ridotto ad essere considerati come un insieme di organi indipendenti tra loro.
Siamo dinanzi alla peggior crisi della salute mai registrata fin d’ora. Incredibile! Nell’era della medicina moderna, nell’era della chimica come soluzione ad ogni problema siamo sovrastati da un crescente malessere: fisico e psichico. Si sono debellate la maggior parte delle malattie acute e infettive, ma sono aumentate quelle croniche e degenerative. Malattie del passato, da tempo vinte o tenute sotto controllo, si ripropongono in modo più virulento: vengono prodotti farmaci ancora più potenti che compromettono ulteriormente la nostra salute.
Interessi economici sempre più imponenti sovrastano sul buonsenso e ci rendono schiavi di una società che pone la priorità massima sul denaro e sui profitti, a discapito della vita. Quando la Natura si arrenderà a tanta insensatezza, con il denaro non potremo nutrirci. Aziende farmaceutiche ed alimentari, con le loro incessanti pubblicità, ci stimolano al continuo consumo di sostanze e cibi dannosi alla nostra salute.
Nell’era del fastfood e delle pilloline magiche che “risolvono” ogni problema siamo sempre più depressi e più malati, stanchi e insonni. Non è ora di prendere realmente coscienza di noi stessi, della nostra natura e di agire per cambiare? Dobbiamo prendere nelle nostre mani la nostra salute. Non nascondiamoci dietro un: “tanto io da solo cosa posso fare?”. Piccole variazioni possono causare grandi cambiamenti nel sistema. Io lo voglio!
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