“pH”, UN VALORE IMPORTANTE
Ciò che non voglio creare è un blog “asettico” ed impersonale, dove pubblicare schematicamente informazioni e ricette. Vorrei passasse invece la mia esperienza personale, le prove e le ricerche fatte su me stessa di integratori, cibo e stile di vita. Voglio partire da qui, dall’inizio delle mie letture, dal momento in cui ho trovato le risposte che cercavo.
Venerdì 10 luglio 2015 sono stata a Milano al convegno tenuto dal Dott. Robert O. Young, in collaborazione con Macro Edizioni, unica tappa italiana. Il Dott. Young è l’autore del libro “Il Miracolo del Ph Alcalino” (Bis Edizioni). Naturopata, microbiologico e nutrizionista è un forte sostenitore del Ph alcalino come prevenzione per preservare la nostra salute. Tutto inizia da qui:
Ph (potential hydrogen/potenziale idrogeno) o, come dice lui, Perfect Health (perfetta salute)!
È una scala di valori che va da 1 a 14. Il valore 7 corrisponde alla neutralità. Valori inferiori a 7 indicano una soluzione acida (con carica elettrica positiva). Al contrario, con valori superiori a 7, si avrà una soluzione basica (con carica elettrica negativa). Una soluzione acquosa con pH 7 contiene la stessa quantità di ioni idrogeno (H⁺) a carica positiva e di ioni ossidrili (OH¯) a carica negativa.
L’equilibrio acido-base regola la vita umana: respirazione, circolazione, digestione, escrezione, difese immunologiche, produzione ormonale: tutto dipende dal pH. Una forza vitale intelligente, chiamata omeostasi, vigila sull’insieme dei fenomeni corporei per assicurare l’equilibrio del nostro organismo. Attività e riposo, sonno e veglia, inspirazione ed espirazione, apporto e consumo energetico, produzione ed eliminazione di acidi: si tratta di compensazioni , siamo in costante movimento, un’alternanza armoniosa di squilibri.
Per impedire oscillazioni troppo forti di pH, il corpo umano dispone di sistemi “tampone” atti a garantire la sopravvivenza stessa: reni, polmoni, intestino e pelle svolgono un ruolo molto importante nella regolazione del pH corporeo.
La neutralizzazione di tutti gli acidi che si formano nel nostro corpo è un processo assolutamente indispensabile: grazie ad esso, l’organismo toglie agli acidi la loro tossicità ed aggressività. L’acido viene quindi trasformato in un sale neutro con l’aiuto di una sostanza minerale. La formazione di scorie non è nient’altro che la formazione di sali, perché la scoria non è nient’altro che un acido neutralizzato.
In realtà un sale neutro non è di per sé una scoria: lo diventa quando si deposita nei vasi, nei tessuti, negli organi e nelle cartilagini. Infatti questi sali neutri che produciamo, per lo più abbandonano il nostro corpo attraverso i reni, l’intestino o la pelle ma in certe condizioni si depositano, diventando quindi scorie in senso proprio. Per ordine di priorità, il corpo cerca di relegare questi acidi in settori meno importanti per la circolazione sanguigna. Questi depositi, che si trovano negli strati più profondi dei tessuti connettivi e adiposi, contengono tutte le scorie metaboliche che non possono essere eliminate.
Dove prende il corpo le sostanze minerali per neutralizzare gli acidi? In primo luogo dal cibo che ingeriamo, il nostro “carburante”. Se però l’apporto alimentare non fornisce i minerali necessari alla neutralizzazione degli acidi, il corpo ricorre alle proprie riserve minerali. Queste si trovano nella pelle, nel cuoio capelluto, nei denti, nelle ossa, nel sangue e nelle cartilagini.
Il continuo prelevamento delle nostre sostanze minerali determina il processo chimico dell’invecchiamento.
Da quest’ultima frase, di vitale importanza, nasce la necessità di farvi capire quanto è importante prestare attenzione a ciò che mangiamo e come lo mangiamo. Nutrirci diventa fondamentale per preservare la nostra salute.
Se giornalmente siamo in grado di fornire al corpo ciò che necessita, esso non dovrà ricorrere ai suoi preziosi depositi per neutralizzare gli acidi metabolici.
Come mangiare? Cosa mangiare? Lo vedremo insieme nei prossimi post.
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